08 novembre 2006

Discreto tentativo di phishing su Paypal.

Ok, questa volta sono stati bravini. Mi hanno mandato la seguente email:
Dear Paypal customer,

As part of our security measures, we regularly screen activity in the PayPal system.
We recently contacted you after noticing an issue on your account.
We requested information from you for the following reason:

Our system detected unusual activity associated with your account.

Case ID Number: PP-177-655-518

In accordance with PayPal's User Agreement, your account access will remain limited until the issue has been resolved.

Unfortunately, if access to your account remains limited for an extended period of time, it may result in further limitations or eventual account closure.

In order to remove the limited access to your account, please click on the link below and follow the instructions of our Resolution Center.

We thank you for your prompt attention to this matter.
Please understand that this is a security measure intended to help protect you and your account. We apologize for any inconvenience.

Sincerely,
PayPal Account Review Department
Per loro sfortuna, io ricevo mail in testo semplice e ho subito visto che la url di Paypal.com puntava a tale sito deep-funk.com.
Tuttavia, cliccando sulla url Paypal si è aperto un sito davvero ben fatto. Ecco l'immagine.


Solo aprendo la pagina con il corrispondente deep-funk, cosa che avrei fatto automaticamente se ricevessi le mail in HTML, Mozilla Firefox si è accorto della contraffazione.

Quindi:
  • impostate il vostro client di posta per ricevere mail in solo testo
  • siate scrupolosi nel controllare l'indirizzo delle pagine che aprite, ispezionando eventualmente il codice della mail
  • non fidatevi nemmeno di Firefox: qui c'è caduto in pieno.

07 novembre 2006

[Recensione] Slayer - Christ Illusion (2006).

Un fan di lunga data e non più giovane quale sono non poteva esimersi dal dire la sua su questo avvenimento: il nuovo album degli Slayer, appena uscito per la American Recordings e prodotto dal fedelissimo Rick Rubin, che aveva già lasciato la sua impronta in Reign in Blood e South of Heaven e che probabilmente lavorerà al prossimo album dei Metallica al posto del vecchio Bob Rock; la collaborazione con Rubin, di origini israelite, è uno dei buoni motivi per mettere fine alle accuse di filonazismo che da sempre accompagnano i testi del quartetto californiano.
La prima bella sorpresa è la copertina, finalmente nello stile di Season in The Abyss dopo la non memorabile grafica di God Hates Us All.
La seconda - in realtà cosa nota, ma piace verificarlo di persona - riguarda la line up, tornata agli antichi splendori, con Dave Lombardo dietro alle pelli, più preciso e aggressivo che mai.
Occorre dire che Christ Illusion va considerato e ascoltato come un progetto coerente e organico, e non come dieci tracce a sé stanti. Il suono, fin dalle primissime battute, è IL suono degli Slayer, quello che più aspettavo: potente, compatto, grosso ma al tempo stesso preciso. I quattro ragazzi suonano veloci come forsennati, ma le note le senti tutte, prima nelle orecchie e poi nello stomaco. Perché gli Slayer picchiano duro, senza tregua, senza pause, senza pietà.
Le prime quattro canzoni scorrono come il sangue da un'arteria: impossibile fermarle. Riff velocissimi, pedali precisi come un chirurgo, e poi la voce: Tom tira fuori tutta la cattiveria che può, la grida, la tira addosso con la forza e la devastazione di un ciclone.
In Jihad emerge finalmente la parte ludica, espressiva ed intimista dell'album: di gran lunga il brano più complesso e articolato, Jihad alterna momenti di aggressione quasi fisica a riflessioni sonore godibilissime mentre Araya si concede un'interpretazione melodica della sua rabbia.
Anche Black Serenade e Cult si rivelano, ad un ascolto più attento, brani complessi e studiati: Hanneman e King -- sempre in perfetta sintonia -- costruiscono un muro sonoro compattissimo, interrotto da assoli velocissimi in puro stile Slayer, ma più precisi e pertinenti che in passato.
Chiude l'album Supremist, una summa della tecnica, della velocità e del suono della band californiana.
Christ Illusion non è solo un ritorno alle origini e alla purezza degli Slayer, pur con miglioramenti tecnici ed esecutivi non indifferenti se raffrontato a Show No Mercy; esso rappresenta la dichiarazione di paternità di questo genere musicale, prima di tutti, meglio di molti.
Christ Illusion è duro e puro, un capolavoro imprescindibile, un esempio per tutti, un gioiello da ascoltare, sentire, tenere in macchina e sparare a volume alto mentre si guida. E' il miglior prodotto, dopo tanti anni di giàvistogiàsentito, del thrash metal californiano.

Slayer - Formazione
  • Tom Henny Araya – Bass/Vocals
  • Jeff Hanneman – Guitar
  • Kerry King – Guitar
  • Dave Lombardo - Drums
Christ Illusion - Tracklist
  1. Flesh Storm
  2. Catalyst
  3. Eyes Of The Insane
  4. Jihad
  5. Skeleton Christ
  6. Consfearacy
  7. Catatonic
  8. Black Serenade
  9. Cult
  10. Supremist

01 novembre 2006

Dolcetto o scherzetto.

Con i bambini non ci so proprio fare. Mentre cenavo, qualcuno ha suonato il campanello di casa; sono andato ad aprire e alla porta c'eano tre bambine in maschera, almeno credo. Hanno recitato in coro Dolcetto o scherezetto, e io me ne sono stato lì sullo zerbino a guardarle con sguardo ebete e a chiedere: "Che devo rispondere? Vi devo dare dei dolci, è così? In casa non ho ho dolci, non credo di avere nulla...", e più queste tre faccette mi guardavano sbigottite più io non sapevo che dire fino a che ho consigliato loro di provare da qualche altro vicino.

28 ottobre 2006

Festival della Scienza di Genova.

Annunciazione, annunciazione! Venerdì prossimo interverrò al Festival della Scienza di Genova con una breve chiacchierata sul tema Comunicare con i blog. Avrò 15 minuti per parlare di web 2.0, rete partecipativa e riduzione della complessità: un'opera titanica. Dovrò sintetizzare un po'. Speriamo di farcela e di avere un po' di claque genovese a battermi le mani.
Vediamo qualche dettaglio logistico.
  • Dove: Area Porto Antico di Genova, sotto la tensostruttura.
  • Quando: venerdì 3 novembre h. 12.
  • Perché: i motivi son tanti, e fare un weekend lungo a casa suona poco professionale. Scegliete voi quelli seri.
Sul sito non c'è traccia del mio intervento, quindi dovete fidarvi sulla parola. Voglio dire, se lavorate in Sottoripa il rischio è praticamente minimo, no?

Vi aspetto!

La lezione di Venezia.


Eccomi tornato da Venezia per il mio intervento sui blog. La mia percezione è che le cose siano andate benino, forse anche qualcosa più che benino.
Non è stato facile raccontare in 45 minuti come funzionano il web e la pubblicazione dei contenuti on line ai tanti discenti che occupavano la sala. Discenti che, sia detto per inciso, stanno tutti sopra i 60 anni.
Ma alla fine, per mia soddisfazione, sembravano aver capito i miei discorsi sul web partecipativo e su come i blog hanno cambiato la rete. Missione compiuta.
Non basta. Perché a quanto pare sono andato a Venezia anche per ascoltare una lezione.


Prima della mia chiacchierata in tema di blog, web 2.0 e comunicazione, ci siamo riuniti nella sala stampa del Future Centre per la consueta esercitazione dei discenti.
Un signore distinto, con il papillon e le bretelle rosse, mi ha chiesto se poteva proiettare un'animazione fatta da lui al computer, come compito a casa della lezione sul programma Pro Show Gold.
Ha copiato il file sul PC collegato al proiettore, ha chiesto di alzare il volume perché "il sonoro è parte integrante della presentazione" e poi ha fatto partire Amarcord, la storia della sua vita dal 1935 ad oggi in cinque minuti.
Per l'animazione ha montato con una certa delicatezza le foto della sua esistenza, teneri bianconeri sbiaditi, lui infante, lui bambino a venezia, lui con la morosa, lui aviere di leva sull'Aermacchi 460, i primi scatti a colori, lui impiegato in banca, lui con qualche hobby; le foto - dicevo - erano accompagnate dal suo commento registrato in MP3.
Un commento a volte ironico, a volte triste, a volte intervallato dalla musica - Faccetta nera, Silenzio fuori ordinanza, la V di Bethoven - sui suoi 70 anni, ben portati con quei baffi curati e il papillon.
Sull'ultima foto, un ritratto di lui oggi, con un piccolo fotoritocco ha fatto comparire un'espressione triste e infine due lacrime.
Sui titoli di coda, le stesse lacrime sono apparse anche sul suo volto, quello vero, quello che non torna indietro con il tasto back e che a vederlo dritto negli occhi mette un po' a disagio, perché di fronte alla vecchiaia non si sa mai cosa dire.
Commuovente.

23 ottobre 2006

I want the Beta Blogger Features!

Postilla. Per "lavoro" qualche tempo fa ho creato un nuovo blog con la versione tradizionale di Blogger. Sono andato a smanettarci un po' e mi è stato prposto di fare il porting alla versione beta di Blogger, quella con i tag e le altre cosette.
Furbescamente, ho riprovato il giochetto con il mio blog principale (questo) e Blogger non mi ha offerto nulla, nada, nisba, nothing. Non rientro nei primi fortunati, a quanto pare perché non sono ospitato da Blogspot.
Quanto dovrò aspettare?

Back from Paris

La garibaldina trasferta a Parigi alla fine è andata bene nonostante le premesse. Sia detto per inciso, di Parigi non ho visto che una strada perché non mi sono mosso dall'albergo e dal centro commerciale.
Però ho visto la Canalis - da lontano, sul maxischermo - e questo basta.
Domani Venezia, ma questo ve l'ho già detto.

20 ottobre 2006

Verso Venezia.

Ve lo dico da Parigi che fa molto chic. Il 24 ottobre alle 17.30 circa sarò ospite del Progetto Italia - Accademia dell'Innovazione presso il Future Centre di Venezia per tenere una chiacchierata sul tema Comunicare con i blog.
Il Future Centre si trova nel Convento San Salvador, a due passi dal Ponte di Rialto.
Chi c'è c'è, chi non c'è...

19 ottobre 2006

Verso Parigi.

Inaspettatamente, e un po' all'Armata Brancaleone, vado a Parigi diciamo per lavoro. Anche sotto tortura non saprei dire a fare cosa: lo scoprirò sul posto.
Prevista pioggia fino a sabato e non ho ancora il biglietto di ritorno.
Insomma, si preannuncia una gitarella di tutto riposo.