Il restauro della carrozzeria prosegue con altri due interventi importanti.
Il primo è il ripristino, anzi la ricostruzione , del parafango anteriore sinistro che mostrava segni di ruggine.
So già che dovrò tagliare e saldare tanto per cui, per lavorare in sicurezza , mi sono recato da na ditta specializzata per far svuotare il serbatoio del GPL.
Qui si vede che la parte interna del passaruota è ormai definitivamente compromessa. Non c'è più lamiera sana.
Si procede quindi dissaldando il supporto del parafanghino. E' saldato con molti punti al pannello laterale e per rimuoverlo è stato necessario operare dei fori in corrispondenza dei punti di saldatura. Un lavoro piuttosto lungo ma necessario per accedere alla parte sottostante.
Non ci sono belle notizie. Bisogna tagliare la lamiera marcia sia lateralmente che internamente al passaruota. Tanta.
Dopo molto lavoro, ecco come si presenta la parte restante "sana" di lamiera. Pulita, trattata in profondità prima con acido ortosforico e poi con Fertan.
Con la smerigliatrice ho tagliato una lunetta delle dimensioni della parte mancante di lamiera esterna.
Sono stati necessari diversi aggiustamenti e rifiniture affinché il pezzo coincidesse con il buco del parafango.
Eccolo posizionato.
La lamiera della carrozzeria è purtroppo sottile e per me sono le prime saldature con la saldatrice a filo animato no gas.
Per cui ho preferito procedere a punti per evitare di deformare la lamiera.
Il grosso della riparazione è fatto.
Inizio a guardare la parte interna del passaruota, dove manca un lamierino da imbullonare.
Purtroppo è disponibile solo dall'India per cui, nell'attesa che l'ordine arrivi, ho deciso di costruirne uno provvisorio in lamiera.
Questi arriveranno, per il momento si va di fai da te.
Più o meno ci siamo.
Ma se l'ho acquistato via internet, perché l'ho fatto io ? Mistero.
Nel frattempo mi sono occupato di rifinire la riparazione prima smerigliando con un disco a grana 40 e poi con due mani di stucco metallico.
Infine una mano di spray zinco freddo per proteggere dalla ruggine.
Per rimontare il supporto del parafanghino, ho usato bulloni a testa esagonale e dadi , approfittando dei fori fatti per rimuovere i punti di saldatura. E' una scelta furba perché consente di montarlo e smontarlo per eventuale manutenzione.
Altro dettaglio.
Ho letto spesso che una volta che si smontano i parafanghini esterni, e quasi sempre ricorrendo alla smerigliatrice angolare, non c'è modo di recuperare le sedi filettate dei bulloni con cui erano fissati in origine ai supporti.
Per la cronaca, ho salvato 18 dadi filettati dei tre parafanghini che ho rimosso, così ora è possibile montarli e smontarli facilmente.