Con poco tempo a disposizione e il meteo incerto, la salita alla Grange de la Rho è una certezza. Salita ripida che consente di arrivare alle Grange in un'oretta e la sicurezza che il percorso è praticamente sempre percorribile tutto l'anno: sia la salita, che rimane pedalabile anche se molto innevata, che la discesa, che offre tre opzioni a seconda delle condizioni del fondo: la facile strada dell'andata, il single track che incrocia il sentiero Bonatti (la mia opzione preferita) o la direttissima via Crucis, una pietraia che ho fatto anche con neve fresca.
08 dicembre 2024
Cercando la neve: Grange Rho (Bardonecchia) MTB
02 dicembre 2024
Prarostino MTB: Queen and King of the Hill
Si torna in Val Chisone, nei pressi di Pinerolo, per un giro sui sentieri tra Bricherasio e Prarostino.
Peccato più per la nebbia che per le temperature rigide, perché i sentieri "Queen of the Hill" e "King of the Hill" sono molto divertenti e tenuti benissimo: anche se sono sentieri fondamentalmente naturali, sono curati e dotati di strutture in legno, dossi e rampe. Come ci è stato suggerito da alcuni biker incontrati in un momento di pausa, il gruppo di local de "Gli orsi" investe molto tempo nella manutenzione.
Qualche foto della giornata
La traccia GPS
27 novembre 2024
Cumiana MTB (con la neve)
Verso il Fire |
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Capitano |
Traccia del percorso e delle discese
19 novembre 2024
Valsangone MTB: Giaveno, discese Valsinera, Canada, Pfizer
Con la stagione tardo autunnale e le temperature rigide, la Val Sangone rimane una opzione molto valida per la mountain bike in quanto offre percorsi interessanti a quote ancora percorribili e non interessate da innevamento. Siamo quindi tornati dopo alcune settimane a percorrere un paio di trail molto divertenti sopra Giaveno, resi ancora più belli dalla giornata soleggiata e tutto sommato tiepida.
E' un giro praticamente ad anello, in due parti:
- Una prima salita, un po' più lunga, porta s uperare il colle Bione fino al colle Termine. Da qui la discesa si articola su due trail, La Biaviri e Valsinera
- A seguire, si risale, con non poca fatica per gli strappi impegnativi, per circa 200 m e si inizia la discesa su Canada e quindi Pfizer.
05 novembre 2024
Rochemolles Scarfiotti Gran Bea (MTB Bardonecchia)
31 ottobre 2024
Podcast: La città dei vivi.
Quasi una decina di anni fa, rimasi estremamente colpito da un cruento episodio di nera avvenuto a Roma, che aveva causato la morte di un giovane. Un delitto perpetrato in un circostanze e con modalità difficili da comprendere per chi svolge una vita "normale", ma che invece fa riflettere proprio perché maturato in un contesto apparentemente borghese e normale.
Il podcast, che è tratto dal libro omonimo di Nicola Lagioia, è straordinariamente ben fatto e ben scritto, e ha tempi narrativi perfetti, nonché una capacità eccezionale di tracciare e definire tanto i personaggi di questa vicenda quanto il contesto familiare, amicale e sociale in cui si è consumata.
L'ascoltatore che non avesse seguito sui giornali i fatti durante il loro accadimento, sarà guidato in un percorso buio, tortuoso e drammatico che non risparmia elementi di squallore e di povertà tanto morale quanto materiale. Chi invece conosce la storia, scoprirà risvolti e sfumature che gli articoli dei giornali non possono restituire e che l'autore ha approfondito con molta attenzione ma sempre con rispetto. Eccellente.
26 ottobre 2024
Qualche podcast che ho ascoltato.
Con questo post vorrei condividere alcuni dei (tanti) episodi di podcast, di generi molto diversi, che ho ascoltato in queste settimane e che ho apprezzato per alcuni aspetti.
Iniziamo con la drammatica storia del disastro del Vajont: un podcast ben documentato, raccontato con imparzialità, sintesi e ottimi tempi. Interessante per chi come me ha avuto la fortuna di vedere in teatro il monologo di Paolini tanti anni fa.
16 ottobre 2024
Vin Vert - Val di Susa MTB
09 ottobre 2024
MTB Val di Susa: 559 - 558 basso
A distanza di 14 anni dalla mia prima volta, sono tornato su un percorso tanto classico quanto straordinario della Val di Susa: il sentiero 559, con la variante di discesa sul tratto basso del 558.
Questa escursione ha per me uno straordinario valore emotivo prima ancora che tecnico. Infatti è stato uno dei primi giri "seri" effettuati in compagnia degli amici della vecchia guardia, i ragazzi dai quali ho imparato quelle due o tre cose che so di montagna, mountain bike, e stare insieme. Un giro fatto con poca preparazione atletica, mezzi scarsi (una front, un caso di skateboard e dei vecchi pile) e un po' di incoscienza, ma con una delle migliori compagnie che si potessero avere; uno di quegli epic ride che è rimasto impresso a fuoco nella mia memoria, quasi fotogramma per fotogramma, nonostante tutta la vita vissuta nel frattempo.
16 settembre 2024
Perché non mi fido più dei meccanici di bici (e non solo quelli)...
...e perché cerco di non andarci mai.
Qualche settimana fa ho avuto un problema di per sé banale alla mountain bike: il pompante del freno Shimano XT perdeva un po' d'olio, la leva aveva una corsa lunga e la frenata era compromessa. Un po' inusuale siccome è successo all'improvviso. Ma può capitare.