26 ottobre 2024

Qualche podcast che ho ascoltato.

Con questo post vorrei condividere alcuni dei (tanti) episodi di podcast, di generi molto diversi, che ho ascoltato in queste settimane e che ho apprezzato per alcuni aspetti. 

Iniziamo con la drammatica storia del disastro del Vajont: un podcast ben documentato, raccontato con imparzialità, sintesi e ottimi tempi. Interessante per chi come me ha avuto la fortuna di vedere in teatro il monologo di Paolini tanti anni fa.


Cambio radicale di genere, cronaca nera. Benno. Un delitto che ha attirato molta attenzione in un luogo, il Trentino Alto Adige, che ha dimostrato di gradire ben poco queste attenzioni. Il podcast è equilibrato e ben fatto ma ha una pecca importante (forse voluta?): nessun approfondimento sul profilo, la personalità e la storia personale dell'omocida, che è descritto er tratti sommari e generici. Questo non aiuta ad interrogarsi su quali siano stati i contorni personali in cui la vicenda è maturata e si è consumata. Alla fine del podcast, ci si rende conto che il protagonista è quasi una figura sullo sfondo. 

 
Per chi è appassionato come il sottoscritto dell'industria automotive, nella serie Mele marce. 

1. Una storia molto nota e molto raccontata, la parabola incredibile di Ghosn, e la rocambolesca fuga dalle proprie responsabilità penali sullo sfondo di un mercato in profonda trasformazione. Un episodio che fa riflettere sui temi del capitalismo, del profitto ad ogni costo, di chi paga i costi, e dell'etica scomparsa del lavoro. 
  
 
2. Forse ancora più incredibile, la truffa perpetrata da un brillante imprenditore e di come i giganti dell'industria automitive vi si sono ritrovati coinvolti. Una riflessione sulla transizione ecologica e i suoi molti lati in ombra. 
 

16 ottobre 2024

Vin Vert - Val di Susa MTB

Senza dubbio uno dei giri di alta montagna più epici, panoramici ed emozionanti che l'Alta Val di Susa offre. Da affrontare in alta stagione (luglio, agosto) data la quota che si raggiunge (circa 2700 m) e il tempo richiesto per completarlo. 

09 ottobre 2024

MTB Val di Susa: 559 - 558 basso

A distanza di 14 anni dalla mia prima volta, sono tornato su un percorso tanto classico quanto straordinario della Val di Susa: il sentiero 559, con la variante di discesa sul tratto basso del 558. 

Questa escursione ha per me uno straordinario valore emotivo prima ancora che tecnico. Infatti è stato uno dei primi giri "seri" effettuati in compagnia degli amici della vecchia guardia, i ragazzi dai quali ho imparato quelle due o tre cose che so di montagna, mountain bike, e stare insieme. Un giro fatto con poca preparazione atletica, mezzi scarsi (una front, un caso di skateboard e dei vecchi pile) e un po' di incoscienza, ma con una delle migliori compagnie che si potessero avere; uno di quegli epic ride che è rimasto impresso a fuoco nella mia memoria, quasi fotogramma per fotogramma, nonostante tutta la vita vissuta nel frattempo.

16 settembre 2024

Perché non mi fido più dei meccanici di bici (e non solo quelli)...

 ...e perché cerco di non andarci mai.

Qualche settimana fa ho avuto un problema di per sé banale alla mountain bike: il pompante del freno Shimano XT perdeva un po' d'olio, la leva aveva una corsa lunga e la frenata era compromessa. Un po' inusuale siccome è successo all'improvviso. Ma può capitare. 

16 giugno 2024

Pian dei Morti - Discesa 721 - Grange Rho [MTB Bardonecchia]

Avevo già raggiunto alcune volte la galleria della Rho e la Caserma L, edificata nel 1937 presso Pian dei Morti a 2300 m di altitudine, e avevo studiato a vista e poi sulla Fraternali il sentiero 721 che scende di fronte alla caserma seguendo la valle e il torrente Rho, ma senza provarla.

L'occasione è venuta l'altra mattina, e in compagnia, abbastanza casuale, di un biker e bardonecchiese doc. 

22 maggio 2024

Tunnel della Rho (MTB)

Il piano originale prevedeva la salita verso il Colle della Rho fino alla Caserma Carabinieri e la discesa su Bardonecchia dal sentiero prospicente il fabbricato. 

24 febbraio 2024

Da Mocchie a Condove (MTB)

Breve salita da Condove fino a Mocchie, con il carattersitico campanile storto , ed altrettanto breve discesa a Condove.

Contrariamente ad altri percorsi nella zona, questo sentiero è per metà ben percorribile, pulito e segnalato, su una bella mulattiera; la seconda metà, che si articola nei boschi di castagno poco sopra Condove all'altezza delle condotte forzate dell'Enel, è invece abbandonato, poco segnalato e non sempre ciclabile, e richiede un po' di attenzione perché il sentiero incrocia in alcuni punti la strada statale. 

Qui la traccia su Connect. 

Sul sito MTB Settimo trovate la descrizione completa e molte immagini. 

28 gennaio 2024

Ho provato la Ineos Grenadier

Come molti appassionati di auto e di fuoristrada, ho seguito la gestazione del progetto Ineos Grenadier fin dagli inizi, il concept, la prototipazione, poi i lunghi collaudi, sia tramite la comunicazione istituzionale che su gruppi di appassionati. 

26 novembre 2023

Lanzo Punta Croce - MTB

Un'uscita che si ispirava alla traccia pubblicata nel 2013 su questo post di mtbtrail, e che si è rivelata fallimentare, e decisamente da sconsigliare.

Volendo credere alla buona fede dell'autore del post, posso presumere che in dieci anni di eventi atmosferici e mancata manutenzione, il sentiero si sia rovinato a tal punto da renderlo semplicemente impercorribile in discesa. 

In sostanza,  partenza nei pressi di Lanzo come da traccia qui sotto; dopo una salita impegnativa (1000 m D+) al monte Turu, su un fondo pietroso, si arriva al passo della Croce dove c'è un riparo con tettoia e onestamente una vista discreta. 


Da qui inizia il sentiero della discesa che, a parte i primissimi metri, non quasi mai ciclabile, spesso a causa di massi e pietre in mezzo alla già poco visibile traccia, motivo per cui lo abbiamo percorso quasi tutto, con molta fatica, in portage. Solo nel momento in cui la ciclabilità migliora, il sentiero finisce e viene sostituito da un lungo tratto di discesa asfaltata. 

Il peggio del peggio. Da evitare.