07 aprile 2011

Questa piccola luce accesa è Internet.


Se per voi che state leggendo Internet è Facebook o un'app installata sul vostro smartphone, allora questo post NON è per voi né lo capireste.
Ma se, come il sottoscritto, siete connessi dagli anni 90 e avete attraversato molti dei paradigmi della rete (non sto qui a citarli tutti, ma partiamo dai BBS per arrivare al web semantico), allora per favore, andate avanti con la lettura.
Perché questa piccola storia è una di quelle storie che raccontano più e meglio di tanti libri e presentazioni su slideshare.com, che cosìè davvero la rete.
La storia inizia in una piovosa sera di febbraio, nel piazzale antistante uno studio di registrazione con sale prove. Ci si affretta verso la sala, si monta velocemente il rig (nello specifico, un amplificatore Kustom Sienna 35, compressore e chitarra acustica; impianto voce su mixer; basso e amplificatore), ci si predispone anche mentalmente per provare la scaletta.
Accendo l'amplificatore, il mio Kustom per chitarra acustica, regolo volume, attacco e riverbero, le solite cose, insomma, ma qualcosa va storto: l'amplificatore si spegne, non senza emettere un rumore poco confortante. Inutili i tentativi di riaccenderlo. La spia rimane sempre spenta.
Inizia quindi quel complocato processo che è la diagnosi. Ora, se avete un minimo di dimestichezza con l'elettrotecnica, sapete che la prima cosa da fare con un amplificatore a transitor (Dio benedica le valvole l'hand wiring, ma qui siamo sulla produzione economica) è scaricare e leggere il manuale d'uso, aprire l'amplificatore, individuare il fusibile sul circuito primario e sostituirlo. Cosa che faccio e che, tristemente, non sortisce gli effetti sperati: l'ampli pare defunto.
La vera storia inizia qui. Inizia con ricerche molto mirate in rete, per vedere se qualcuno, nei vari forum DIY, elettronica, musica ecc., ha già avuto tra le mani un caso simile. Esito negativo.
Il passo successivo è chiedere, con il consueto pudore di chi sa di aver chiesto molto ma dato poco. Il luogo è i.a.m.s.c., il newsgroup di chitarra della rete usenet. Un newsgroup non è un forum, non è un blog né tantomeno un'app. E' comunque uno spazio su cui discutere un argomento. Per me, è anche i.a.m.s.c. è anche il luogo dove ho conosciuto persone con cui ho stretto legami di simpatia ed amicizia. Ed è lì che racconto il problema.
Mi viene incontro un veterano del NG, chitarrista finissimo ma anche tecnico navigato, ed inizia un fitto scambio di messaggi per analizzare il guasto, effettuare una diagnosi strumentale ed individuare la causa del malfunzionamento. Non sto a dilungarmi con i dettagli tecnici, ma alla fine Strait è giunto alla conclusione che il colpevole altri non poteva essere che il circuito integrato di potenza, consigliandomi di sostituirlo con uno nuovo.
Qui nasce un ulteriore intoppo. Perché ST Microelectronics ha cessato la produzione di quell'integrato. Ne esiste in produzione uno molto simile la cui sigla differisce per una lettera, mentre i due datasheet, ai miei occhi, sembrano uguali. Iniziano quindi le indagini verso l'assistenza tecnica Kustom. Il tentativo verso quella italiana fallisce miseramente: una mia mail a Gold Music srl finisce, probabilmente, nel loro cestino.
Ho invece più fortuna (e ti pareva) con alcuni laboratori di assistenza americani (Los Angeles e Cincinnati) nonché con la stessa form di richiesta assistenza sul sito Kustom, e in breve ricevo tre email rassicuranti che spiegano perché posso utilizzare il nuovo integrato ST.
Sempre via Internet, sul sito RS Components, acquisto l'integrato che mi viene recapitato con corriere espresso in 48 ore. Il passo successivo è dissaladare dalla board i 15 pin del componente *probabilmente* guasto e saldare il nuovo. Per male che vada, più danno di così non si può fare.
E poi viene la prova del 9: rimontare la board nello chassis, collegare la board effetti e i circuiti primario e secondario, richiudere il tutto e collegare alla 220V.
Ecco, un attimo di pausa. Di suspence. Ci vuole. Qui la domanda, retorica, è: si accenderà? Funzionerà? Avrò saldato correttamente? Avrò sostituito il pezzo giusto?
Poi la luce. Una piccola luce blu che si accende nella penombra della stanza. Una luce che è la metafora di Internet, una rete conversazionale, un luogo dove ci si confronta e ci si aiuta, senza riserve.
Una piccola luce blu, poi collego la chitarra acustica, formo il primo, tremante accordo, ed è musica. La stessa musica che si era interrotta in una piovosa sera di febbraio.
Amplificatore riparato. La soddisfazione mi allarga un sorriso da orecchia a orecchia. Urge telefonata a Strait per condividere la gioia. E devo dirlo anche a Matt, Jason e gli altri tech guys che, dagli USA, mi hanno dato una mano.
Jason, this blurry picture is my way so say thank you so much for helping me: the amplifier has been fixed and works. Regards.
Ecco. Fine della piccola storia. Lieto fine.
Avete capito, ora, che cos'è Internet?

22 marzo 2011

MTB, discesa dal Sentiero delle Guardie.

A complemento del precedente post, ecco alcune tracce video  (per vederle in HD 720P bisogna cliccare sui link e vederli su YouTube).










E qui si può vedere la differenza con Vimeo

Nuovi acquisti per la piccola biblioteca delle trame occulte.

Dopo l'intenso Ombre sulla via della seta di Colin Thubron, autore che apprezzo sempre di più, ho sentito il bisogno di tornare alla mia vera passione di lettore, quella della saggistica e della storiografia contemporanea del nostro Paese.
Gli ultimi acquisti su Amazon sono Il piano Solo, di Mimmo Franzinelli; Il libro che i servizi segreti italiani non ti farebbero mai leggere di Gianni Flamini; e Le organizzazioni paramilitari nell'Italia repubblicana di Giacomo Pacini, autore di cui non ho ancora letto nulla sul tema di servizi segreti, Gladio, colpi di stato; mi aspetto che il libro sia in qualche modo complementare all'insostituibile Gli eserciti segreti della NATO di Daniele Ganser.




Ho appena iniziato a leggere Il piano Solo e lo stile di Franzinelli è subito ricooscibile e apprezzabile. Appena possibile, come di consueto, pubblicherò le recensioni.

20 marzo 2011

Sentiero delle Guardie e Sentiero dei Listelli.

Sabato mattina, monte Musinè da Almese (TO).

Qui il video registrato con la GoPro.



E qui la traccia realizzata con il Garmin di Glaucos (grazie)

Sentiero delle Guardie, Sentiero dei Listelli



04 marzo 2011

Grillo e il candidato ventenne.

Foto Corsera
Apprendiamo dal Corsera che Grillo appoggia un candidato sindaco appena ventenne, studente incensurato, lontano dagli intrallazzi e vicino ai social network.
Ma quello che il redattore non ha scritto, lo scrive, nei commenti, un arguto lettore (Rogerdove):


Comodo!
Un ventenne, soprattutto di questo genere, ha tanti capelli e ancor più spazio libero al di sotto in cui Grillo, o altri come lui, può inserire le proprie idee e governare così a distanza queste marionette giovanilistiche e false.
Sottoscrivo in pieno. Grillo, screditato e impresentabile menestrello, trova un burattino dalla faccia pulita che parla (ma è ventriloquia) di Twitter e video.
L'aspetto grottesco è che molti elettori, quelli più disillusi e meno informati, ci cascheranno.

03 marzo 2011

iPhone battery replacement.


This is the well explained procedure (with huge pictures) I followed to replace my iPhone 3G battery with a new one (1600 mah).
 
I payed less than 10€ for the original battery (shipped at home) and it took me 25 minutes to replace it. after 12 hrs of standby plus some Internet connections (I checked my email three or four times), the battery charge is still 85%.

CHALLENGED ACCEPTED.
GOAL ACHIEVED
LIKE A BOSS.

15 febbraio 2011

Condove - Frassinere - Borgone in MTB.

Bel giro che si articola per i borghi di Condove, Caprie, Pralesio, Frassinere con salita su strada asfaltata e discesa su sentieri con tratti tecnici fino a Borgone (grazie a Glaucos per la traccia gpx).

Di seguito l'itinerario creato con EveryTrail e il video della discesa registrato con la GoPro.

Caprie - Pralesio - Borgone





09 febbraio 2011

Sigillante per tubeless, prova su 65 chiodi.

Ecco perché vorrei un paio di cerchi tubeless!




Magari in una gita non si prendono 65 chiodi, ma almeno uno è sempre in agguato.

08 febbraio 2011