Allora, sta bici non ne vuole sapere di passare a miglior vita. Le ruote girano, i freni frenano (e bene), il cambio cambia (ed è sempre preciso). Però m'ha rotto le palle. Ho la stessa bici da quasi 20 anni, nel frattempo ho cambiato città, fidanzate, stato civile, lavoro, ma lei, niente, è sempre lì. Una gonfiata alle gomme (di allora) e si pedala.
Non morendo spontaneamente né a causa dei miei maltrattamenti, ho deciso che voglio comprare una mountain bike nuova. Punto.
Purtroppo non ne so nulla, ad eccezione di qualche parola gentile confidatami da un commesso di Decathlon. Con questa ignoranza il rischio di fare l'acquisto sbagliato è grosso. Così mi sono detto: chissà se riesco ad imparare le basi delle nuove mountain bike sui 400-500 euro senza diventare membro anziano di qualche MTB forum, ma semplicemente leggendo caratteristiche e prezzi su Internet.
Allora ho guardato TUTTI i siti italiani di vendita di bici. Uno per uno, con pazienza. E sono arrivato ad una conclusione. Sulla rete italiana nulla è fatto peggio e con più approssimazione dei siti di biciclette. Un numero imprecisato di siti è in costruzione o indirizzo non trovato. Quelli che funzionano hanno la sezione prodotti o mountain bike vuota o in costruzione.
I pochi che hanno un catalogo, si dividono in due categorie:
- quelli che hanno a catalogo 3 bici, senza descrizione, caratteristiche, prezzo né foto (il marketing non esiste in Italia?) e
- quelli che ne hanno qualcuna di più, con foto microscopiche, caratteristiche non corrette o lacunose, per il prezzo telefonare.
Vabbe' che la bicicletta non è un server o una macchina fotografica, ma se uno vuole farsi un'idea prima di entrare in qualche oscuro negozio di bici dove un irascibile meccanico armato di uno straccio sporco e una chiave inglese ti dice: "le bici in vendita sono qui, guardatele da solo", come fa ad affidarsi alla rete (italiana)?
Cazzi suoi, per dirla tecnicamente. Subentra un'altra rete, la rete sociale. Ma quella vera, fatta di amici con cui hai mangiato una bistecca e non CrazyRider67 su qualche forum di malati che non considera spese sotto i 6000 euro, nemmeno per andare a comprare il giornale il sabato mattina.
Questa contingenza mi fa ripensare, come spesso accade e come se ce ne fosse bisogno, all'arretratezza del web italiano in confronto a quello americano. E ancora una volta mi toccherà chiedere ad un amico fidato, sperando che non appartenga segretamente alla ecrchia dei malati da 6000 euro in su, ed entrare in qualche oscuro negozio per farmi raccontare dall'oste quanto è buono il suo vino.