immagini dal sito SW-Motech Ho comprato il cavalletto centrale prodotto dalla
SW-Motech per la mia Suzuki V-Strom 650 Su Ebay - dove l'ho preso io - costa un po' di meno. La spedizione è stata sbalorditiva: comprato in Germania lunedì o martedì, mi è arrivato via UPS Giovedì all'ora di pranzo.
Perché metterlo? Primo, perché di serie non c'è. Secondo, per fare manutenzione. Terzo, per caricare le borse laterali.
Com'è questo cavalletto? Pare robusto. Sono 4 kili di acciaio tedesco verniciati di nero (con parsimonia, ad onore del vero) e una buona ferramenta. Alcuni dicono che soffre di qualche torsione in più rispetto all'originale Suzuki.
La settimana scorsa ho iniziato a montarlo, operazione non semplice se non si dispone di un ponte in quanto, alla fine, bisogna stare sdraiati sotto la moto. Da quel basso punto di vista, il timore di trovarsi schiacciati da 2 quintali di ferraglia per una manovra azzardata, fa sempre un po' paura. Sia come sia, sul forum dei
V-Strommer ci sono spiegazioni dettagliate per come montarlo correttamente.
Metto a disposizione la mia esperienza fino a qui.
- Per serrare i bulloni alti, procuratevi una chiave esagonale seria e lunga. Quindi, lasciate stare le brugole cinesi o quelle dell'Ikea, perché i tubi di scarico rendono il serraggio impegnativo.
- Non lesinate il grasso nei perni e in tutte le parti in movimento.
- Prima di montare il cavalletto, stendete un panno o un telo sotto la moto perché è facile che il cavalletto cada a terra durante il montaggio, rovinando la vernice.
A me manca ancora un punto, quello dolente: tendere le molle concentriche tra i due perni dello stand. I ragazzi sul forum dicono che ne hanno tesa una alla volta usando chi uno spago chi un filo elettrico. Stasera provo e aggiorno il post.
Se non aggiorno, significa che sto ancora sotto la moto, con la scatola cranica schiacciata dalla barra paramotore. Amen :-)
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Aggiornamento.Ho completato il montaggio del cavalletto, serrando i bulloni con una chiave maschio esagonale seria (comprata apposta, e ne vale la pena -- vedi figura piccola) e con la chiave a bussola da 17.
Poi con un spezzone di filo elettrico ho teso tra i due perni prima la molla interna (la più sottile) e poi, con non poco sforzo, quella esterna.
Completata questa operazione, mi sono cimentato nell'ultima fatica: imparare a mettere sul cavalletto centrale la moto.
Ci avevo abbastanza paura che cadesse sfracellandosi al suolo. E invece, esercitando pressione sulla leva esterna del cavalletto e aiutandosi col maniglione posteriore, la moto va praticamente sale da sola sul cavalletto.
Ecco, adesso non serve altro che un paio di gradi in più al mattino, e la posso anche usare.