Se volete leggere una voce competente e serena su questi giorni di grande caos nella Chinatown meneghina, date un'occhiata al blog di Marco Wong . Pur essendo una voce "da dentro" -- Marco è un cittadino italiano di origine cinese -- nel suo blog non ci sono condanne definitive per una o l'altra parte né soluzioni affrettate come abbiamo letto e sentito altrove. C'è un pacato e necessario richiamo alla riflessione e alla convivenza civile che non dovrebbe rimanere inascoltato.
18 aprile 2007
14 aprile 2007
13 aprile 2007
Gabbiani di periferia.
12 aprile 2007
Welcome Home.
Il giorno fa sovente schifo. Ma me lo lascio alle spalle quando chiudo la porta di casa mia.
Ho tirato giù queste 4 note stonate sul finire di giorni anch'essi piuttosto stonati. So che una stonatura non giustifica l'altra, ma ci sto lavorando.
Bando alle ciance. volevo dire una cosa, e non so se ci sono riuscito. Però ora va meglio. Qui c'è l'MP3 da scaricare.
Commenti, insulti, domande, offese, minacce, eredità milionarie, korea, artigianali, barba, baffi e perditempo, si accetta di tutto. Vivo a Settimo, io: qui mica si va per il sottile.
Nota tecnica: 4 tracce di chitarra acustica (accordi, arpeggio, strum sui pedali e solo), collegata all'ingresso mic della scheda audio e registrata in diretta con Audacity.
Ho tirato giù queste 4 note stonate sul finire di giorni anch'essi piuttosto stonati. So che una stonatura non giustifica l'altra, ma ci sto lavorando.
Bando alle ciance. volevo dire una cosa, e non so se ci sono riuscito. Però ora va meglio. Qui c'è l'MP3 da scaricare.
Commenti, insulti, domande, offese, minacce, eredità milionarie, korea, artigianali, barba, baffi e perditempo, si accetta di tutto. Vivo a Settimo, io: qui mica si va per il sottile.
Nota tecnica: 4 tracce di chitarra acustica (accordi, arpeggio, strum sui pedali e solo), collegata all'ingresso mic della scheda audio e registrata in diretta con Audacity.
10 aprile 2007
I banner di MySpace.
Chi usa MySpace conosce i banner pubblicitari che si nascondono nei giochini realizzati in Flash: cliccando ripetutamente sul banner, si bevono boccali di birra, si colpisce un pallone oppure, come in questo caso, si scappa da un cane. All'ennesimo clic, però, si aprono pagine zeppe di pubblicità.
Tra i giochi provati, quello con il cane che corre è il più appropriato: infatti il testo è stato tradotto proprio alla cazzo di cane.
No comment.
Ultimamente ho ricevuto alcuni commenti sul mio blog (Ju, DeDios, Magenta...), e ringrazio i lettori che hanno perso qualche minuto del proprio tempo per scrivere le loro impressioni.
Purtroppo nella maggioranza dei casi non posso replicare in tempo utile in quanto sono riuscito ad aggirare il content filtering che blocca l'acesso a blogger.com dai computer aziendali, ma non al 100%: ancora non riesco ad accedere al modulo dei commenti.
Purtroppo nella maggioranza dei casi non posso replicare in tempo utile in quanto sono riuscito ad aggirare il content filtering che blocca l'acesso a blogger.com dai computer aziendali, ma non al 100%: ancora non riesco ad accedere al modulo dei commenti.
06 aprile 2007
L'iPod che salva la vita.
Nei film western era una copia della Bibbia, tenuta gelosamente sotto il mantello, a salvare la pellaccia del cowboy sfidato a duello dal cattivo di turno, fermando miracolosamente il proiettile che sarebbe finito dritto nel cuore.
A un militare americano di stanza in Iraq, la vita l'ha salvata un iPod che ha rallentato la corsa della pallottola.
Via Gizmodo
A un militare americano di stanza in Iraq, la vita l'ha salvata un iPod che ha rallentato la corsa della pallottola.
Via Gizmodo
04 aprile 2007
Se i pirati sono di destra.
Punto Informatico riporta la notizia secondo la quale esisterebbero rapporti stretti tra il tracker The Pirate Bay e Carl Lundstrom, un politico svedese fortemente destrorso.
Forse i pirati non sono di destra, ma i loro soldi, quelli per mettere in piedi la baracca, quelli sì.
03 aprile 2007
Pubblicità regresso.
Questa pubblicità era tra le mail di oggi. Io noto una involontaria autoironia.
Succede solo a me? Sono il solo a pensare che non sia normale spendere stipendio di una settimana per un cellulare?
Succede solo a me? Sono il solo a pensare che non sia normale spendere stipendio di una settimana per un cellulare?
02 aprile 2007
Moana: chissà se questa volta è la verità.
Settembre 1994. Stava finendo l'estate della mia maturità scientifica quando Moana, che era colpevole solo di averci fatto sognare, ha meritato due colonne sul Corriere della Sera per farci sapere che, da quel momento in poi, lei con i suoi lunghi capelli biondi e lo sguardo seducente, sarebbe stata solo un ricordo.
I benpensanti scribacchini, dopo segrete notti insonni sui suoi VHS, si precipitarono a dire "Se l'è andata a cercare, quella poco di buono".
Un provocatore solitario tentò di guadagnarsi il suo quarto d'ora di giacobina celebrità sentenziando che Moana morì di un male che sarebbe potuto capitare anche a una suora. Che piccoli uomini.
Non rimanevano che le repliche di Tunnel su Rai3 con le affettuose imitazioni della Guzzanti.
Però, che vuoto. E neanche la consolazione di dividerlo con gli altri. Mica si può piangere una scostumata.
Adesso il marito scrive di averla aiutata a morire, e per dircelo pubblica un libro. Io spero solo che questo signore non voglia sfruttare l'onda lunga dell'eutanasia per vendere quattro copie in più.
Moana ha già pagato per le sue scelte.
(foto di Elena Somaré)
I benpensanti scribacchini, dopo segrete notti insonni sui suoi VHS, si precipitarono a dire "Se l'è andata a cercare, quella poco di buono".
Un provocatore solitario tentò di guadagnarsi il suo quarto d'ora di giacobina celebrità sentenziando che Moana morì di un male che sarebbe potuto capitare anche a una suora. Che piccoli uomini.
Non rimanevano che le repliche di Tunnel su Rai3 con le affettuose imitazioni della Guzzanti.
Però, che vuoto. E neanche la consolazione di dividerlo con gli altri. Mica si può piangere una scostumata.
Adesso il marito scrive di averla aiutata a morire, e per dircelo pubblica un libro. Io spero solo che questo signore non voglia sfruttare l'onda lunga dell'eutanasia per vendere quattro copie in più.
Moana ha già pagato per le sue scelte.
(foto di Elena Somaré)
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