![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_u7P6cmOnlAe3owMcp9mCgLm1fn1DPCah--XbeLy5bN9yiHhJudaOfLkShW91JPcUbgObWEpwhxf7v_BgQv6dTQ6LhDiw89yYFkglWbk0MRmFqHnvejZ2gdKLZzjqyqN4vn0y0kOoPMjGlVUs9KqgDO=s0-d)
Il 14 novembre ero a New York, propro il giorno in cui Microsoft ha iniziato la vendita di
Zune. Così nel pomeriggio sono andato da
J&R a vederlo dal vivo, aspettandomi una coda chilometrica e delirante come per l'uscita della
PS3 in Giappone. In effetti a L.A. un po' di festa c'è stata, pure con i RHCP: ma a vedere le
foto sembrava poco spontanea.
Da J&R, dicevo, Zune era relegato in un mezzanino, affidato alle cure di un venditore svogliato e pressoché muto. Per fare come San Tommaso, ci ho un po' giocato e non ho trovato nulla di più di quello che si è letto sul web in questi mesi: audio, video, hard disk da 30 Gb e la funzione
community che attiva uno scan Wi-Fi di altri Zune connessi. Fine.
Lo scherzetto, si sapeva, fa 249$, che è il prezzo dell'iPod video da 30 Gb. Ma Zune si presenta grosso, gommoso e meno sexy.
Verso le 22 ero a Times Square, e sono entrato da Virgin. Stessa scena: gli Zune in un angolino dietro ai CD-R, zero personale dedicato, nessun acquirente.
In albergo, su
CNBC il telegiornale parla del lancio di un lettore MP che avrebbe potuto essere innovativo 5 anni fa e che potrebbe essere un mezzo fiasco per la Microsoft.
Le
penne cattive del web gli danno la mazzata finale: sarebbe bello sapere che cosa Gizmodo intende con
Swamp Water Jello. Di certo c'è solo che non è un complimento.
Scott Ard, editor di Cnet.com, dice di
non essere impressionato da Zune. La critica più feroce? Se Zune non supporta Windows DRM 9, si deve donare in beneficenza tutti i brani acquistati su Napster?
Auguri.