Grillo, genovese, conosce bene il significato di quest'espressione, ma ne ignora il senso. E qualcuno comincia a storcere il naso. Grillo la sta facendo fuori dal bulacco perché se da un lato gode di molta popolarità dall'altro la sua presenza attiva in rete è davvero recentissima (non mi stanco di ricordare che nei suoi spettacoli la definiva Infernet, e gridava Non usatela!).
Adesso Grillo parla del blog come strumento di democrazia diretta (e magari qualche lezione di Scienza politica proprio male non gli farebbe), ma non dei blog in generale: lo dice del suo blog. Val la pena raccogliere ancora qualche euro e regalargli il libro di Granieri, che illustra in maniera chiara e non accademica come i blog (al plurale, ovvero pluralismo, democrazia) stiano modificando la società dell'informazione e il ruolo dei media tradizionali. I blog, non un blog.