Per chi non lo sapesse, Sampierdarena (già San Pier D'Arena) -- un tempo residenza di villeggiatura per i genovesi -- è oggi un popoloso quartiere residenziale nel ponente del capoluogo ligure. Lo si raggiunge dal centro percorrendo la Strada Sopraelevata.
Fine del pistolotto storico-turistico. Perché in questo luogo c'è qualcuno d'importante. C'è un grande massaggiatore.
Dopo la mia breve e recente esperienza nella galassia sanità pubblica e la conseguente constatazione che il progresso della scienza medica passa ineluttabilmente per compromessi, burocrazia, corruzione e pressapochismo, ho messo momentaneamente da parte il mio radicato (ma non radicale) scetticismo nei confronti di tutto ciò che è naturale/tradizionale/orientale e mi sono messo -- è il caso di dirlo -- nelle mani del massaggiatore Shiatzu.
Shiatzu? La mia ignoranza su questa disciplina è tale che non so nemmeno se l'ho scritto correttamente, e in genere abbozzo un sorriso di infastidità superiorità ogniqualvolta mi si parla di discipline orientali. Eppure.
Eppure, quest'anziano geometra di Bargagli (GE), una vita di studi non riconosciuti in medicina tradizionale, agopuntura, massaggio e pesca alla mosca, ha fatto qualcosa per me, scettico, snob e viziato figlio dell'Occidente e di MTV.
Per prima cosa, mi ha ascoltato. Se detta così sembra poca cosa, mi rendo conto che degli operatori sanitari alle cui cure mi sono affidato, è stato il primo che ha cercato di capire. E di spiegarmi che avevo secondo la medicina cinese.
In secondo luogo, non ha messo un monitor del PC (o altro ostacolo) tra me e lui, ma si è prodigato nella cura del mio corpo privo dei complessi e della routine che affliggono tanti medici seduti nei loro Cayenne.
E mi ha stupito. Osservando la forma delle mie orecchie, ha capito che domino col raziocinio una natura emotiva. Mi ha cortocircuitato il mignolo della mano e del piede sinistri alleviando il dolore alla colonna cervicale. Infine, con tecniche misteriose, ha attenuato la mia cronica infiammazione al pollice della mano sinistra.
E' probabile che il successo di queste forme di cura del corpo dipenda dalla suggestione e dell'autoconvincimento del paziente (ovvero, da una certa capacità di persuasione occulta del sanitario) e che i migliori risultati si abbiano su persone che compiono un atto di fede nei confronti di pratiche inusuali. Io, comodamente sdraiato sul lettino dei massaggi, ho lasciato che le sue tecniche (mediche o persuasive, chi se ne frega) avessero influenza sul mio corpo.
Mi sono alzato meno dolorante, meno rigido nei movimenti, quasi convinto che anche il pollice fosse più libero di muoversi.
Finora le cose vanno bene -- vanno meglio. Mi fa pensare.
Continuerò per certo a storcere il naso di fronte a concetti come energia negativa, equilibrio e piante medicinali. Anzi, probabilmente scuoterò il capo. Ma questo movimento sarà molto, molto meno fastidioso di prima.
PS: l'impostazione della cura è sicuramente cinese, ma alla fine della terapia il Maestro ha accettato ugualmente la moneta dell'Europa Unita, e in quantità nemmeno troppo esigua.