10 marzo 2005

Un colpo al cerchio.




Forse non ancora satollo di telegiornali, manifesti elettorali e tribune politiche, ho dato un'occhiata al tentativo di Romano Prodi di mettere piede nella rete con un blog.

Dal mese di febbraio ci sono solo 2 messaggi. Nel primo, l'autore si domanda (come ogni visitatore) perché mai avere un sito e un blog.

E si risponde: per dialogare con la gente.

Infatti i commenti sono disabilitati.

Rimpiango Forlani.

09 marzo 2005

Centodue colpi di spazzola. Prima di mandarla a dormire.




Melissa Panarello, che qualche tempo fa ha scritto quelle paginette di scarso valore (lo dimostra il milione di copie che s'impolverano nelle case italiane), ha trovato nuovi motivi per frignare e pestare i piedini.

La Sony Pictures in collaborazione con la coppia Amendola-Neri (e vuoi che non ci sia scappato un contributo statale?) sta girando le scene del film tratto da "100 colpi di spazzola". Ma no. Trama e personaggio sarebbero stati stravolti, a detta della giovane catanese, che grida "Impostori!" e minaccia di adire le vie legali.

Affonda un altro colpo Anna K. Valerio, una scrittrice presumibilmente più matura e capace, che pubblica un pamphlet contro il libretto di Melissa, descrivendolo "una sorta di erotismo confessionale che non si esaurisce nell’appagamento dei sensi".

Ancora un po' di rumore. Poi, finalmente, tutti a nanna.

08 marzo 2005

La festa degli uomini.




Uomini, usciamo, questa sera. Non è la festa delle donne.

Donne ne troveremo tante, e pronte a combattere, nelle loro uniformi di calze velate, tacchi pericolosamente alti e reggiseni pushup, il viso dipinto con colori di guerra troppo costosi.

Rideranno forte, in piccoli gruppi, al nostro passaggio. Senza troppo nascondere, si racconteranno quello che farebbero e mentiranno su quello che hanno già fatto.

Crederanno di giocare sporco, magari, e invece faranno il nostro gioco. Crederanno di andare a caccia, ma non saranno né cacciatori né prede.

Torneremo tutti a casa, soli, e con un cerchio alla testa per il bicchiere di troppo.

La radio dice che tra ieri e oggi sono stati tagliati 15 milioni di rametti di mimosa. Ma, assicurano con tempestività i coltivatori, si tratta di colture ecosostenibili.

E' davvero una buona notizia.

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"[...] il liberalismo sessuale è l'estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi della società. [...] Le imprese si disputano alcuni giovani laureati; le femmine si disputano alcuni giovani maschi; i maschi si disputano alcune giovani femmine; lo scompiglio e la confusione sono considerevoli."

Michel Houellebecq, Estensione del dominio della lotta, Bompiani, 2001.

04 marzo 2005

Single or not.





Ieri sera sono stato in una birreria/pizzeria di dimensioni e qualità piuttosto industriali.

L'attenzione è subito andata ad un poster della Beck's raffigurante una ragazza con un ciondolo a forma di bottiglietta di Beck's appeso al collo.

In cambio di due bottiglie Beck's si può avere questo ciondolo trasparente, che funziona a pile e ha un led verde. Luce accesa significa che sei single, luce spenta che non sei single. Nella penombra della birreria, questa tenue luce permette di individuare subito scapoli e zitelle.

In vista della festa dell donna, una vera killer application.

Subito arriva il cameriere che, dalla lingua che fu di Shakespeare e Churchill, ci traduce il testo del manifesto (Single or not in inglese significa Singolo o no, capito ragazzi?) e anche senza le birre ci dà un ciondolo luminoso.

Essendo il numero dei ciondoli assegnati è inferiore al numero degli avventori presenti al tavolo, immaginiamo che accendendo la luce dell'unico ciondolo vogliamo comunicare Desiderosi di fare un'orgia.

La mia immaginazione va subito ad una fenomenologia della luce in ambito carnale: senza citare Lanterne rosse, basta percorrere la Barbellotta in una sera d'estate per vedere che tutte le sex workers hanno una piccola lampada accesa.

Brivido, orrore, raccapriccio.

Cameriere, una Guinness, per favore.

03 marzo 2005

Ciao, Alberto.



Al di là del tubo catodico, sono in molti a strapparsi le vesti per la morte di Alberto Castagna.

Nemico giurato del buon gusto, ma non del buon senso, sotto il suo berretto bisunto il Dottor Stranamore aveva un gran cervello.

Perché aveva capito che gli italiani sono ammalati (e ammaliati) di un paradosso vecchio quanto l'Italia di Francesco Petrarca, quell'impudico bisogno di rendere pubbliche le privatissime e sfortunate faccende del cuore, ed esporle alla piazza come il lenzuolo sporco di sangue.

Le voci dei telegiornali intonano il coro Vogliamo ricordarlo così, e aggiungono bugia alla menzogna perché già se ne sono scordati, tutti a prese a scommettere su Tyson contro Bonolis mentre Su Rai2 Apollo sfida Rocky.

Segue, epifanico epilogo, lo spot Dixan con la consueta ispezione delle fibre. Voce riverberata, bei sorrisi, un bianco che più bianco non si può.

Ciao, Alberto.

01 marzo 2005

Beati gli ultimi.




Alla giovane età di 62 anni è morto Jef Raskin, esperto di interfacce uomo-macchina, inventore, scienziato, musicista.

Nel '78 aveva raccontato a Steve Jobs quanto appreso al PARC, i laboratori di ricerca e sviluppo di Xerox. Si trattava del sistema operativo a finestre. Pochi anni dopo si allontanò dalla Apple.

Poi venne Bill Gates e molti dissero: Che genio! Ha inventato il sistema operativo a finestre!

In realtà fu Xerox a mettere le basi per l'interfaccia che oggi diamo per scontata. Ma - si sa - nei film americani c'è sempre qualche attore che cita passi della Bibbia, e la Bibbia in America si trova in tutte le stanze d'albergo.

Per questo tutti contenti che oggi si sia avverata la parabola dei beati gli utlimi. Perché saranno i primi.


Foto: www.repubblica.it

28 febbraio 2005

Molti minuti di silenzio.




E' morto oggi il poeta Mario Luzi.

Triste osservare che la stampa lo ricordi brevemente per due episodi: il Nobel mancato e la recente polemica su Berlusconi. A questo poco rumore era preferibile un onesto silenzio.

Tra gli scaffali della mia libreria, una vecchia edizione de L'alta, la cupa fiamma.

Le righe che seguono sono un meraviglioso testamento spirituale e un messaggio di addio alla vita.

Amici ci aspetta una barca e dondola
nella luce ove il cielo s'inarca
e tocca il mare, volano creature pazze ad amare
il viso d'Iddio caldo di speranza
in alto in basso cercando
affetto in ogni occulta distanza
e piangono: noi siamo in terra
ma ci potremo un giorno librare
esilmente piegare sul seno divino
come rose dai muri nelle strade odorose
sul bimbo che le chiede senza voce.



Foto: http://www.repubblica.it

Snow, monday morning.




Quando questa mattina il mio vicino di casa Antonio M., di professione carpentiere in ferro, ha spinto la mia automobile bloccata dalla neve caduta in abbondanza nella notte dell'hinterland torinese, ho avuto una breve illuminazione.

Non sono riuscito a fare altro che chiedergli: "Lo prende un caffè?" e andargli incontro per stringergli la mano.

Temo di non essere stato all'altezza della situazione.

L'ho seguito allontanarsi verso il suo autocarro Nissan. Una chiave inglese sporgeva dalla tasca posteriore dei suoi blue jeans.

Ho acceso il motore. La mia automobile era di nuovo in strada.

24 febbraio 2005

Consigli per gli acquisti.




Che fate quando dovete comprare un Hi-Fi, un frigorifero o un CD?

Se avete tempo e voglia, entrate nei negozi e chiedete al personale, che spesso non sa nulla di quanto state chiedendo, vi invita a leggere le caratteristiche sulla scatola o vi dà informazioni errate.

In alternativa, andate su Kelkoo.it, CDnow.com e qualche newsgroup per leggere le opinioni dei consumatori, scoprire qual è il prezzo da pagare e verificare dove potete comprare l'articolo.

Facciamo un esempio più difficile. Dovete comprare una bambola gonfiabile o un altro gadget per la vostra intimità di coppia o solitaria.

Già che nei s e x y shop si entra sempre un po' di soppiatto e con gli occhiali da sole, perché farsi prendere dalla vergogna e dalla fretta di uscire con il rischio di sbagliare acquisto?

Niente paura. Qui troverete pareri competenti, descrizioni e link su decine e decine di articoli del settore, per lui e per lei.

E non dovrete più inventare scuse barbine del tipo: "Credevo che fosse un canotto". Provare per credere.

23 febbraio 2005

La rivincita degli occhiali a raggi X.




Che fine ha fatto questo prezioso gadget, comprato in migliaia di esemplari, dopo avere infranto i sogni di altrettanti adolescenti degli anni 70 e 80?

Quale segreto, quale meraviglia tecnologica consentiva ai fortunati possessori di "spogliare con lo sguardo" tutte le donne del mondo e scoprirne le carni nascoste dalle vesti?

E soprattutto, può la tecnologia di oggi esaudire il sogno di ieri di vedere attraverso i vestiti con un semplice paio di occhiali?

O è ancora roba da ultime pagine di Diabolik?

Neanche per sogno. A renderci felici ci ha pensato un'azienda americana che, per circa 2500 $, vende The X-Reflect Goggles TM, un discreto paio di occhiali a raggi X.

Le donne, finalmente, non avranno più segreti.