In queste settimane ho letto tre (dei circa 400) romanzi di George Simenon:
La casa dei KrullLa neve era sporca
L'uomo che guardava i treni.
E , come frequentemente mi accade, devo riconoscere che occorre andare indietro di un secolo, anno più anno meno, per trovare narrativa ben scritta, storie avvicenti e significative, personaggi memorabili, e un messaggio che rimane.
Non sarebbe male che accadesse anche oggi.
Ma invece ci toccano Le otto montagne di Cognetti e mille altri bluff.
Peccato.
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