Qualche giorno fa, inseguendo in rete i miei interessi di liuteria artigianale, ho scoperto con tristezza che lo scorso ottobre è mancato Federico Lowenberger, storico liutaio del levante genovese, un artigiano preparato e appassionato nonché una persona sensibile e straordinariamente cordiale.
Lo avevo conosciuto una ventina di anni fa su suggerimento di Bambi Fossati che gli aveva commissionato una splendida chitarra elettrica neck thru, pur essendo Lowenberger più rinomato pere la costruzione di strumenti ad arco.
Senza alcun pregiudizio e con onestà, aveva restaurato la mia prima chitarra elettrica seriamente danneggiata alla base del manico. Si trattava di una economicissima Musima Multistar realizzata nella Germania dell'Est, ma non si è tirato indietro. Ricordo che aveva scherzato sui materiali di certo non pregiati, ribattezzandola "Multistrat, come il mulitstrato, non come la Stratocaster, eh!"
Tra le sue mani abili era passata anche la mia chitarra acustica, che aveva ricevuto amorevoli cure per la tastiera scollata. Non voleva nemmeno essere pagato.
Una scomparsa grave sia per la famiglia e i suoi cari ma anche per il non esaltante panorama della liuteria genovese che perde una delle sue voci più autorevoli.
Lo ricordo con affetto e gratitudine. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze.
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