Ieri mattina mi è bastato aprire la piccola finestra della mia camera al Best Western di Venezia per vedere rappresentato quello che sento dentro di me: sopra i tetti di tegole malandate, antenne piegate dal vento e comignoli ancora spenti, una nebbia rada ma persistente nascondeva il resto delle cose, quelle più lontane.
Ed è solo verso mezzogiorno che il sole ritorna a splendere.
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