Questa mattina ho indossato per la prima volta le mie nuove scarpe da moto XPD, regalo degli amici per il mio 33mo compleanno.
Esteticamente si presentano come sneaker alte, tipo pallacanestro, con linee sobrie (soprattuto nel colore nero, le mie) e protezioni non vistose su caviglie e punta. Sono presenti alcuni punti catarifrangenti sul retro e sul lato esterno.
La prima sensazione è un po' claustrofobica per il piede, specie in questi giorni d'estate in cui si indossano scarpe leggere e aperte; la tomaia si adatta bene alla forma del piede. E' avvolgente, protettiva e non eccessivamente rigida. La caviglia può compiere ampi movimenti.
Una volta saliti in sella, la sorpresa è grande: il cambio diventa più rapido e preciso per l'aumentato spessore in punta rispetto ad una calzatura normale; il grip a terra è eccezionale, anche sul cemento liscio dei garage, che rende rischiose le operazioni di sosta e messa sul cavalletto del veicolo quando si usa un paio si scarpe estive a suola piatta e liscia; la protezione aerodinamica è totale.
Tale sicurezza si paga con una iniziale rigidità che si avverte non tanto in situazioni di guida quanto nella camminata e nell'uso "da ufficio". Tuttavia, una volta provate, queste XPD fanno capire quanto siano inadatte le scarpe non tecniche per affrontare percorsi superiori ai 10 km in sella ad una moto da 2 quintali come la mia Suzuki V-Strom.
Il pregio di queste XPD è quindi la loro natura ibrida: protettive quanto basta per viaggi ed escursioni, comode e gradevoli di aspetto per andare in ufficio senza sembrare un marziano. Queste calzature sono garantite impermenabili al 100%: lo verificherò alla prima pioggia.
1 commento:
Ho letto il tuo blog su queste scarpe, e volevo sapere se le avevi già testate con l'acqua. Sono interessato all'acquisto ed ho un v-strom 650. Grazie
Se segui il sito v-strommers.it sono ISPANICO.
Lamps di buona starda.
Posta un commento