Piove a dirotto. Sento l'acqua cadere sulla periferia, lavare via la polvere dai tetti delle fabbriche.
Mi tornano in mente un sacco di cose, di persone.
Allora prendo la chitarra e registro qualche idea. Alla fine mi rendo conto di aver registrato anche molti, troppi errori.
Quando ho finito, apro la finestra, e guardo la città, lontana. Lo scroscio della pioggia si mischia alle mie note, ma io smetto di ascoltare l'una e le altre.
La notte serve anche a questo.
Settimo City Limits.mp3
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