Outing!
Dopo dieci anni di lontananza da salette maleodoranti, stack Marshall da quattro soldi e batteristi che non la smettono di picchiare, sono tornato a suonare in un gruppo.
Tempo fa ho risposto ad un annuncio su iamsc, cercavano un chitarrista a Torino. Mai avrei potuto lasciar cadere nel vuoto questo appello. Ci siamo conosciuti, si è fatta una prova e le cose sembrano essere andate benino.
Ora si è agli inizi, quando ci vuole mezz'ora per fare girare uno stacco o entrare a tempo. Ma va bene così. Si fa musica italiana, e io ho un ruolo tutto che, sommato, non richiede skill da guitar hero. I dettagli per ora non li dico. Vediamo più avanti.
Proprio come 10 anni fa, segno che certe cose sono destinate a perdurare, le salette puzzano e gli stack sono scoppiati; quando si cerca di parlare, i piatti volano da tutte le parti. Si finisce di provare a mezzanotte, con le dita che fanno male e un ronzio nelle recchie. Va bene così.
E' bellissimo così.
3 commenti:
ah che invidia. Io ho appeso al chiodo il sassofono da anni, ma magari sfiderò il comune senso del ridicolo e riproverò a suonarlo.
Felice che riprendi dopo 10 anni l'attività! Sono convinto che i risultati saranno migliori di quelli ottenuti con i RDF ;-)
Saluti
Marco P.
M.Wong: non è mai troppo tardi, e non si è mai ridicoli quando si fa musica!
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