10 ottobre 2006

F.A.Q. sui genovesi fuori sede.


Sono di Genova, anche se da quasi sei anni lavoro a Torino e vivo a Settimo. Genovese.
Lo capisci dalla mia cadenza, da certi miei modi di dire.
Se non lo capisci, prima o poi verrà il discorso, e allora pronuncerai la fatidica frase: Ah, ma sei di Genova...!, cui segue normalmente sempre la stessa serie di domande e considerazioni sull'essere genovese.

Per questo, caro interlocutore sabaudo, meneghino o capitolino, ti risparmio la fatica di fare domande banali, pubblicando a tuo beneficio le completissime

F.A.Q. sui genovesi fuori sede

con le quali spero di rendere un buon servizio anche a tutti i miei concittadini che hanno lasciato la Superba per qualche inconfessabile motivo.

1. Sei di Genova?! E come mai sei venuto proprio a Torino
?

Sì, lo so, sembra incredibile: sono proprio di Genova. Una mattina mi sono detto: "Ora lancio una moneta in aria; se viene testa, resto a Genova, se viene croce cerco un lavoro e me ne vado, che so?, a Torino". Croce.

2. Ma non hai la possibilità di trovare lavoro a Genova?

Certamente. Ogni settimana ricevo decine e decine di offerte in grandi società multinazionali con sede a Genova, Tokyo e New York: presidente, amministratore delegato... Ma cosa vuoi, ho fatto l'ADSL qui a Torino e ora mi secca disdirla.

3. Ma non hai la possibilità di trovare lavoro a Genova? Voglio dire, con il porto...

Ceeerto, ci pensavo proprio ieri: "Uno di questi giorni torno a fare gli svincoli in dogana per qualche spedizioniere che assume in nero". Emozionante, vero?

4. Non ti manca il mare?

Moltissimo. Sai, prima di venire a Torino lavoravo su un peschereccio, avevo un basco di lana rosso e blu e fumavo la pipa.

5. E com'è Genova?

Non ti perdi nulla. Stai pure lì dove sei. Genova vivrà benissimo anche senza i tuoi originalissimi commenti su quanto sono bui i vicoli e com'è buona la focaccia.

6. E com'è Genova? Io ci passo tutte le estati per prendere il traghetto per la Sardegna...

Ma allora sei recidivo. Ecco, puoi immaginartela come un enorme terminal traghetti. Al posto delle strade ci sono colonne e colonne di auto cariche di bagagli e ragazzi che gridano "Tirrenia! Moby! Biglietti alla mano signori!"

7. Certo che quella strada sopraelevata che passa davanti al porto è proprio brutta! Quand'è che la togliete? (sorrisetto ammiccante)

Non lo so, ma prometto che quando la demoliranno ti inviterò a partecipare all'evento. Magari legandoti stretto ad un pilastro.

8. Ho fatto il militare con uno di Genova, nel 96. Aviere Parodi. Lo conosci?

Mi pare di sì. Se lo vedo, dico che lo saluti o la finiamo con queste cazzate?

9. Sai se c'è qualcosa di nuovo all'Acquario?

Perché, tu mi sai dire se c'è qualcosa di nuovo al Duomo o alla Palazzina di caccia di Stupinigi?

10. Ma tu sei del Genova o della Sandoria?

Allora. Se alludi alle squadre di calcio, si dice Genoa e non Genova, Sampdoria e non Sandoria. Sono Genoano, e sì, l'anno scorso il nostro presidente ha comprato una partita. Vogliamo parlare di Moggi? Ecco, da bravo.

11. E dove vivi a Genova di preciso?

In Albaro. Conosci il quartiere?

12. Veramente no, chiedevo così per dire... Certo che stando a Genova potresti fare il bagno tutti i giorni, no?

Come no! C'è il divieto di balneazione per 30 chilometri, le alghe, il catrame, le garze del Gaslini, gli scarichi del Bisagno, ma per il resto è come stare alle Maldive.

13. E... quanti chilometri sono da qui (generalmente Torino)?

Sono circa 180 km.

14. Ah, beh, allora di che ti lamenti? In meno di 2 ore sei a casa...

Ma certo, una volta ci ho messo poco meno di 2 ore. Però era la finale Italia-Francia dei mondiali, c'era lo sciopero dei casellanti, il blocco dei TIR, delle targhe pari e dei conducenti con il cognome dalla A alla L. Scendi dalle nuvole: se il venerdì stai sotto le 3 ore casello-casello, vuol dire che sei uscito a Campoligure per andare a salutare una zia.

15. Ma è vero che i genovesi sono tirchi?

Sì. Nel senso che risparmiamo certe cazzate, a differenza di altri.

16. Un'ultima cosa: conosci Beppe Grillo?

Beppe chi? No, mai sentito prima.




Dedicato ai miei amici che sono o sono stati anche altrove.


(una cosa simile e prima l'ha scritta personalitaconfusa . Ma simile, mica uguale, no?)

11 commenti:

Anonimo ha detto...

- Proprio ieri, parlando della mia incapacità di portare una barca a vela, un collega mi guardava stupito: proprio tu, un genovese?
Stessa solfa se l'argomento è l'apnea, la pesca a strascico, l'Alta via dei monti liguri, e avanti.
Ma perchè i torinesi sciano, arrampicano, hanno la motoslitta sotto casa, dispongono di un alpeggio in quota?
- e ribadisco sempre il solito concetto. Io la porto pure la focaccia, dato che vengo da fuori, da Genova.
Ma mai che abbia assaggiato un gianduiotto, un risotto allo zafferano, un sanbitter, nada, nisba, forse un goccio di bracchetto sotto Natale.
ma va bene così
ciao
stefano

Anonimo ha detto...

bella parodia...sempre un po' pungente come l'aria di queste mattine di ottobre...

Anonimo ha detto...

Da un genovese restato: eccezionale!
Manca solo una cosa, forse: la domanda sul "gi-otto"...

Anonimo ha detto...

fatta! questa estate, da un commesso di un negozio di cioccolato, a Jackson Hole, Wyoming.
ma notoriamente gli americani di cinque terre e zone limitrofe ne sanno tanto..
ste

Anonimo ha detto...

Sei un grande!!
Un post meraviglioso!E da genovese nn potevo che trovarlo cosi!!
Ciao
vale

Anonimo ha detto...

veghino siori e siore.. si distribuiscono gianduiotti e bagne caude a genovesi diffidenti!
madamina torinese (nemmeno a dirlo, falsa e cortese)
^_^

Anonimo ha detto...

Sì, i luoghi comuni sui genovesi.
Un vaffanculo ci sta pienamente.

Giuseppe ha detto...

un vaffanculo a chi, se è lecito chiederlo?

Anonimo ha detto...

Mi aggiungo alla lista delle "più sentite":
"ma come: sei di genova e non mangi il pesce?" (che poi detto da un genovese sarebbe pe-e-e-sce, come mi fece notare tempo fa un toscano, e confermo: i genovesi allungano la prima "e") questa, forse perchè condivisa da pochi altri, mi annoia meno mortalemte di quest'altra:
"anche mia mamma sa fare il pesto buono come quello genovese" ... e allora mi colpiscono al cuore.

ciao pippo.
la tua cuginastra in esilio a milano, ma per sua volontà.

Giuseppe ha detto...

è cosi , ci vuole pazienza :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Pippo, sono Elena e vivo da 3 anni a Roma.....sono genovese anche io e mi rispecchio assolutamente nel tuo post geniale......l'ho copiato nel mio blog, spero ti faccia piacere...passa a trovarmi..ti saluto, un abbraccio.... www.elenasandrini.spaces.live.com