08 giugno 2005

Qualcosa non va.



Il sonno è disturbato dall'ansia.
Anche la veglia, spesso, lo è. Mi inchioda sovente alle mie fatiche quotidiane. Mi ferma. Sono brividi che vorrei evitare, è sudore sprecato, senza motivo.
La gente. La vedo scorrere accanto a me. Acqua sporca: non riflette il mio volto, non mi disseta. Scorre, urtandomi.
Di alcuni penso: "Si ritrova con un pugno di mosche", ma nella mia mano non rimane molto di più, a sera.
Sento che non ho tempo. Correre non serve: corro in tondo, mi ritrovo al punto di partenza. Ho il fiato corto.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Accidenti....mi hai fatto venire l'ansia

Anonimo ha detto...

Sputa l'osso con te stesso, prendi un bel foglio di carta bianco, nero, rosso, del colore che vuoi e scrivi.

Dai forma all'ansia, dalle una nuova casa che non sia il tuo stomaco, dalle vita, non la ignorare.

Con una fortunata alleanza potreste trovare insieme la pace.

Anonimo ha detto...

Dato tecnico: sai che i cerchiettini che si formano intorno all'iride sono la manifestazione fisiologica dell'ansia?!

Quando l'iridologa ha visto il mio occhio, qualche anno fa, ne ha trovati tre, spessi e profondi.

Oggi qualche ansia l'ho domata e fortunatamente ho solo più un anello.

Forse non ne avessi più sarei già morta o forse avrei solo perso la voglia di pormi delle domande.

Dunque preferisco sentirmi viva anche se a volte in compagnia del sano disagio di vivere...

Anonimo ha detto...

Dato tecnico: sai che il cerchietto che è formato intorno alle tue chiappe si chiama buco di culo?
Oh bella, sveglia!
Mettiti un collirio, dì alla tua iridologa che quello che fa è circonvenzione di incapace e ricorda che sei un'imbecille.
Sei una manifestazione fisiologica delle cazzate!