Due volte l'anno il dentista mi dimostra il suo affetto invitandomi nel suo studio per la pulizia dei denti.
Lo scherzetto costa quei cento euro la botta, ma tant'è. Lui è abbronzato, dimostra dieci anni di meno della sua età. Come fai a dirgli di no? E poi le sue infermiere sono tutte bellissime. Dice che le sceglie così apposta, per far piacere ai pazienti.
I pazienti. Con l'infermiera K. è proprio il caso di chiamarli così. Perché K. parla, pontifica, interrompe il lavoro, racconta, riprende con i suoi strumenti.
Non di rado, intenta nel descriverti il suo ultimo weekend senza omettere particolari sentimentali, ti conficca l'aspiratore nel palato.
Mentre ti rimuove un granellino di tartaro ti chiede: "Dove va in ferie quest'estate?" ma tu non puoi rispondere perché hai quattro batuffoli di cotone in bocca, e allora monopolizza la convesrazione.
"Io ancora devo decidere, Luca mi ha regalato un viaggio in Thailandia ma, dico io, stiamo insieme da due mesi, che cosa si crede quello? Sì, è carino, gentile, ma io ne esco da una separazione, voglio dire, vorrei sentirmi più libera, perché, poi, lui è così, nel senso, oggi mi regala un viaggio, domani -- chissà? -- me lo trovo in casa che mi chiede se si può fermare per qualche giorno".
Quindi entra in scena la segretaria del dentista. Si rivolge ammiccante a K., fanno battute a voce alta su "come ci siamo divertite ieri sera, forse abbiamo bevuto un po' troppo". Si promettono di vedersi nel weekend "così conosci Luca", dice K. e sottolinea: "Sì, ma guarda, per ora lo tengo un po' sulla crosta (sulla crosta? Ma cosa significa, perdio?) che se no si mette in testa certe idee!"
Le due, nei loro camici immacolati, ridono maliziose. Al collo hanno lo stesso ciondolo della Breil.
Tu sei sempre lì, con la bocca aperta, indolenzita. Uno strumento appuntito sta facendo non sai cosa tra un dente e l'altro. Meglio non saperlo. A te, mortale, è dato sapere solo tre cose:
- sei lì per la pulizia periodica dei denti
- ti costerà come un weekend al mare
- un certo Luca è così cretino da spendere 2000 euro per portare in Thailandia un'infermiera rompipalle e quando si accorgerà del tragico errore, per lui sarà troppo tardi: lei gli avrà già chiesto: "Posso fermarmi da te per qualche giorno?"
5 commenti:
il ciondolo della Breil è per ipnotizzarti, i racconti sentimentali per stordirti, il camice sexy per farti perdere la testa...se non usassero queste strategie tu potresti reagire diversamente anzichè stare lì inerme a bocca aperta:-)...cmq si sa che i dentisti sono sadici...potrebbero far indossare qualche capo in pelle nera alle assistenti...sotto sotto però...altrimenti i pazienti dovrebbero indossare la camicia di forza...
Sono la solita Elisabetta Robert:
il mio dentista non ha infermiera, è simpatico, sta per diventare papà
e non prende 100 a botta pur essendo Universitario.....
La gente onesta sta zitta, non va in vacanza in Tailandia, aiuta il prossimo anche con gentilezza e senza discorsi....
Personalmente ho fatto lezione ad infermiere che state sicuri non hanno ciondoli, studiano si fanno
un......così in corsia con turni pesanti....e vanno in vacanza magari nel nostro mare ligure o nei boschi freschi del nostro Appennino....
Ciao solita Elisabetta Robert.
Ho bisogno di un dentista.
Com'è che si chiama il tuo granduomo?
Grazie
Incontro con il dottor Nazzareno Italiano
“Striscia” lo cerca, Italymedia lo trova
Parla il medico che “Striscia la Notizia” ha individuato come presunto responsabile dello studio dentistico nel quale a Roma sembra operassero dei falsi dentisti, ma che è riuscito ad eludere l’occhio delle telecamere. Un caso che sta appassionando l’Italia
di Antonello De Pierro
Roma. Ha poca voglia di parlare il dottor Nazzareno Italiano, il medico salito alla ribalta delle cronache, dopo che il celeberrimo programma televisivo firmato da Antonio Ricci “Striscia la Notizia”, sembrerebbe aver scoperto nello studio dentistico ubicato nello stesso stabile in cui svolgeva fino a qualche tempo fa la sua professione sanitaria, due falsi dentisti, che invece pare siano solo odontotecnici. Il volto divorato dallo stress degli ultimi giorni, già provato dal peso di rilevanti vicissitudini familiari, in queste ore è braccato dagli inesorabili segugi di “Striscia”, a cui però ha deciso di non offrire alcun tipo di collaborazione e ce ne ha spiegato le ragioni. Noi di Italymedia.it con umano rispetto e sensibilità professionale, che riteniamo di rigore in certi casi, siamo riusciti ad avvicinarlo ed a farci spiegare le sue ragioni, in un’intervista esclusiva, anche se breve, a causa della sua comprensibile difficoltà emotiva nell’affrontare la delicata faccenda, tra l’altro preoccupato per eventuali ripercussioni sulla sua situazione familiare (il dott. Italiano è padre di una bella e vivace bambina, nata dal matrimonio con la sua ex moglie, che merita tutte le accortezze e le precauzioni del caso, al fine di tutelare e non mettere a repentaglio il suo sviluppo psicofisico). Il medico ci apre le porte della sua abitazione con atteggiamento cordiale, affabile e disponibile, ma sempre attanagliato dai morsi del dolore e dalle ombre cupe della tristezza. Inizia a parlare, a sfogarsi, prima timidamente, poi spalancandoci con gratitudine e fiducia l’accesso alle corde poco vibranti del suo stato d’animo, la cui condizione è tradita dalla voce affranta, tremula e malferma. Ne siamo fieri, anche se qualche nota di disagio ci sfiora di tanto in tanto mentre ci addentriamo nei meandri della spiacevole e toccante vicenda.
Come ha reagito all’iniziativa di “Striscia”?
All’inizio con disappunto e incredulità. Mi trovavo in una camera dell’Hotel “Torre S. Angelo” di Tivoli, dove avevo trascorso una notte di sesso con un’ammiratrice. Ho qui con me ancora la fattura. Ho ricevuto una telefonata che mi avvisava dell’incursione di una troupe televisiva nello studio medico dal quale manco attivamente dal 2003, come si può vedere dalla documentazione della ASL di competenza, per problemi di salute legati a disturbi della sfera affettiva. In un primo momento non ho ben capito cosa fosse realmente accaduto, poi quando dopo alcuni minuti sono stato contattato dai Carabinieri di Vitinia, la situazione mi è apparsa più chiara.
Cosa le hanno detto?
Mi è stato chiesto di recarmi presso lo studio dove mi attendevano alcuni militari, che quando sono giunto mi hanno fatto alcune domande.
E’ stata mandata in onda una sequela di video relativi alla vicenda. Cosa ne pensa?
E’ una montatura magistralmente architettata dagli autori del programma, sollecitata da qualcuno che voleva in qualche modo danneggiare l’immagine dell’odontotecnico che realizza le protesi per lo studio dentistico.
Però è stato mandato in onda un video probatorio….
A quanto ho saputo, la persona in causa è stata ingannata e forzata a compiere un atto non di sua pertinenza, in quanto il falso paziente ha finto abilmente una grave condizione di disagio che richiedeva un intervento urgente.
E in merito al secondo falso dentista cosa ci dice?
Lo conosco molto poco in quanto è solo un consulente per le protesi, che ha avuto pochissimi rapporti con lo studio stesso e a quando mi risulta non ha mai lavorato né come odontotecnico, né tantomeno come dentista. E nemmeno peraltro è stato autorizzato a farlo.
Gli inviati di “Striscia”, in particolare Jimmy Ghione, la stanno cercando. Pensa di parlare con loro?
Se quanto messo artatamente in evidenza dal servizio del programma costituisce una violazione ai precetti di legge, non è certo competenza di una troupe televisiva perseguirla. Esiste un efficiente apparato giudiziario competente, a cui spetta l’espressione di un giudizio in merito a tali cose. Peraltro è stato piuttosto prevaricante e invadente il comportamento avuto nei confronti dell’odontotecnico in questione, che, da quanto ho saputo, ha riportato delle contusioni, e nei confronti dei pazienti dello studio mutualistico adiacente, a cui è stato violato il diritto alla tranquillità nell’attesa comprensibilmente defatigante per essere visitati. Inoltre è stato obiettivamente deplorevole l’atteggiamento avuto dal Ghione nei confronti di un individuo anziano, peraltro estraneo all’avvenimento, che è stato disturbato nella sua privacy all’interno della sua proprietà, cosa che , per la forte emozione, gli ha causato tra l’altro grave disagio, con notevole alterazione dei valori pressori e del ritmo cardiaco, che lo stanno costringendo a sottoporsi a molteplici e strazianti esami diagnostici e strumentali. Tengo a precisare che l’intera vicenda ha coinvolto altresì mia madre, già gravemente ammalata, alla quale è stato arrecato un danno clinico traducibile in un grave stato ansioso-depressivo, incoercibile e impermeabile alla terapia farmacologica in atto. Inoltre le mie preoccupazioni si indirizzano verso mia figlia che ha tredici anni e sta già risentendo pesantemente della situazione che si è venuta a creare, sia da un punto di vista affettivo, sia da un punto di vista economico. Alla luce di ciò penso che sia ovvio il fatto di non avere alcuna intenzione di parlare con loro.
Non pensa che concedersi alle telecamere e ai microfoni di “Striscia” potrebbe, almeno a livello mediatico, concludere la vicenda?
Ho già spiegato i motivi per cui non voglio interloquire con loro. Forse effettivamente potrebbe terminare il tutto, ma a questo punto non cancellerebbe il comportamento scorretto avuto e i danni creati. E’ infimo e aberrante l’intento a fini meramente commerciali e di ascolto che anima e ispira i servizi realizzati da “Striscia la Notizia”, che creano l’illusione nel telespettatore di svelare cose che apparentemente favoriscono la corretta informazione, ma che in realtà sono solo futili e ingannevoli. Fra l’altro non riconosco la trasmissione come organo di informazione giornalistica, in quanto né i conduttori, né gli inviati sono dei professionisti del settore, ed è ignobile la strumentalizzazione e la ridicolizzazione operata nei confronti di soggetti ignari e non consenzienti, al fine di confezionare soltanto degli sketch satirici.
Cosa crede di fare ora?
Mi riservo sicuramente di adire le vie legali, e in sede penale, e in sede civile, a tutela della mia condizione umana e professionale, nonché di quella dei miei congiunti, anche se tutto ciò non basterà a restituire la serenità violata dall’occhio indiscreto di una telecamera, mosso da individui cinici e senza scrupoli.
Incontro con il dottor Nazzareno Italiano
“Striscia” lo cerca, Italymedia lo trova
Parla il medico che “Striscia la Notizia” ha individuato come presunto responsabile dello studio dentistico nel quale a Roma sembra operassero dei falsi dentisti, ma che è riuscito ad eludere l’occhio delle telecamere. Un caso che sta appassionando l’Italia
di Antonello De Pierro
Roma. Ha poca voglia di parlare il dottor Nazzareno Italiano, il medico salito alla ribalta delle cronache, dopo che il celeberrimo programma televisivo firmato da Antonio Ricci “Striscia la Notizia”, sembrerebbe aver scoperto nello studio dentistico ubicato nello stesso stabile in cui svolgeva fino a qualche tempo fa la sua professione sanitaria, due falsi dentisti, che invece pare siano solo odontotecnici. Il volto divorato dallo stress degli ultimi giorni, già provato dal peso di rilevanti vicissitudini familiari, in queste ore è braccato dagli inesorabili segugi di “Striscia”, a cui però ha deciso di non offrire alcun tipo di collaborazione e ce ne ha spiegato le ragioni. Noi di Italymedia.it con umano rispetto e sensibilità professionale, che riteniamo di rigore in certi casi, siamo riusciti ad avvicinarlo ed a farci spiegare le sue ragioni, in un’intervista esclusiva, anche se breve, a causa della sua comprensibile difficoltà emotiva nell’affrontare la delicata faccenda, tra l’altro preoccupato per eventuali ripercussioni sulla sua situazione familiare (il dott. Italiano è padre di una bella e vivace bambina, nata dal matrimonio con la sua ex moglie, che merita tutte le accortezze e le precauzioni del caso, al fine di tutelare e non mettere a repentaglio il suo sviluppo psicofisico). Il medico ci apre le porte della sua abitazione con atteggiamento cordiale, affabile e disponibile, ma sempre attanagliato dai morsi del dolore e dalle ombre cupe della tristezza. Inizia a parlare, a sfogarsi, prima timidamente, poi spalancandoci con gratitudine e fiducia l’accesso alle corde poco vibranti del suo stato d’animo, la cui condizione è tradita dalla voce affranta, tremula e malferma. Ne siamo fieri, anche se qualche nota di disagio ci sfiora di tanto in tanto mentre ci addentriamo nei meandri della spiacevole e toccante vicenda.
Come ha reagito all’iniziativa di “Striscia”?
All’inizio con disappunto e incredulità. Mi trovavo in una camera dell’Hotel “Torre S. Angelo” di Tivoli, dove avevo trascorso una notte di sesso con un’ammiratrice. Ho qui con me ancora la fattura. Ho ricevuto una telefonata che mi avvisava dell’incursione di una troupe televisiva nello studio medico dal quale manco attivamente dal 2003, come si può vedere dalla documentazione della ASL di competenza, per problemi di salute legati a disturbi della sfera affettiva. In un primo momento non ho ben capito cosa fosse realmente accaduto, poi quando dopo alcuni minuti sono stato contattato dai Carabinieri di Vitinia, la situazione mi è apparsa più chiara.
Cosa le hanno detto?
Mi è stato chiesto di recarmi presso lo studio dove mi attendevano alcuni militari, che quando sono giunto mi hanno fatto alcune domande.
E’ stata mandata in onda una sequela di video relativi alla vicenda. Cosa ne pensa?
E’ una montatura magistralmente architettata dagli autori del programma, sollecitata da qualcuno che voleva in qualche modo danneggiare l’immagine dell’odontotecnico che realizza le protesi per lo studio dentistico.
Però è stato mandato in onda un video probatorio….
A quanto ho saputo, la persona in causa è stata ingannata e forzata a compiere un atto non di sua pertinenza, in quanto il falso paziente ha finto abilmente una grave condizione di disagio che richiedeva un intervento urgente.
E in merito al secondo falso dentista cosa ci dice?
Lo conosco molto poco in quanto è solo un consulente per le protesi, che ha avuto pochissimi rapporti con lo studio stesso e a quando mi risulta non ha mai lavorato né come odontotecnico, né tantomeno come dentista. E nemmeno peraltro è stato autorizzato a farlo.
Gli inviati di “Striscia”, in particolare Jimmy Ghione, la stanno cercando. Pensa di parlare con loro?
Se quanto messo artatamente in evidenza dal servizio del programma costituisce una violazione ai precetti di legge, non è certo competenza di una troupe televisiva perseguirla. Esiste un efficiente apparato giudiziario competente, a cui spetta l’espressione di un giudizio in merito a tali cose. Peraltro è stato piuttosto prevaricante e invadente il comportamento avuto nei confronti dell’odontotecnico in questione, che, da quanto ho saputo, ha riportato delle contusioni, e nei confronti dei pazienti dello studio mutualistico adiacente, a cui è stato violato il diritto alla tranquillità nell’attesa comprensibilmente defatigante per essere visitati. Inoltre è stato obiettivamente deplorevole l’atteggiamento avuto dal Ghione nei confronti di un individuo anziano, peraltro estraneo all’avvenimento, che è stato disturbato nella sua privacy all’interno della sua proprietà, cosa che , per la forte emozione, gli ha causato tra l’altro grave disagio, con notevole alterazione dei valori pressori e del ritmo cardiaco, che lo stanno costringendo a sottoporsi a molteplici e strazianti esami diagnostici e strumentali. Tengo a precisare che l’intera vicenda ha coinvolto altresì mia madre, già gravemente ammalata, alla quale è stato arrecato un danno clinico traducibile in un grave stato ansioso-depressivo, incoercibile e impermeabile alla terapia farmacologica in atto. Inoltre le mie preoccupazioni si indirizzano verso mia figlia che ha tredici anni e sta già risentendo pesantemente della situazione che si è venuta a creare, sia da un punto di vista affettivo, sia da un punto di vista economico. Alla luce di ciò penso che sia ovvio il fatto di non avere alcuna intenzione di parlare con loro.
Non pensa che concedersi alle telecamere e ai microfoni di “Striscia” potrebbe, almeno a livello mediatico, concludere la vicenda?
Ho già spiegato i motivi per cui non voglio interloquire con loro. Forse effettivamente potrebbe terminare il tutto, ma a questo punto non cancellerebbe il comportamento scorretto avuto e i danni creati. E’ infimo e aberrante l’intento a fini meramente commerciali e di ascolto che anima e ispira i servizi realizzati da “Striscia la Notizia”, che creano l’illusione nel telespettatore di svelare cose che apparentemente favoriscono la corretta informazione, ma che in realtà sono solo futili e ingannevoli. Fra l’altro non riconosco la trasmissione come organo di informazione giornalistica, in quanto né i conduttori, né gli inviati sono dei professionisti del settore, ed è ignobile la strumentalizzazione e la ridicolizzazione operata nei confronti di soggetti ignari e non consenzienti, al fine di confezionare soltanto degli sketch satirici.
Cosa crede di fare ora?
Mi riservo sicuramente di adire le vie legali, e in sede penale, e in sede civile, a tutela della mia condizione umana e professionale, nonché di quella dei miei congiunti, anche se tutto ciò non basterà a restituire la serenità violata dall’occhio indiscreto di una telecamera, mosso da individui cinici e senza scrupoli.
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