I motivi sono 3, ma la causa una sola:
- Ok, mi sono mosso in auto. Quando posso uso lo Scarabeo, ma stamattina il cielo promette male. E poi abito a Settimo, pergiove. Mica in Crocetta.
- A Torino circolano troppi autocarri e camion da cantiere. Volete litigarci voi con un Astra da 10 tonnellate? Io passo, grazie.
- A Torino circolano troppi pensionti in auto.
Nel frattempo, lentissimi sulle loro Uno 45, intasano il traffico. Non hanno fretta, loro.
Marciano a 40 all'ora sulla corsia di sinistra, così, tanto per sentire come suonano i clacson degli altri. Mica si scansano.
Ma perché non se ne stanno alla bocciofila? Senza offesa, ovviamente.
6 commenti:
i clacson non li sentono perchè dovrebbero scansarsi?
Ecco perchè non stanno in bocciofila:
- Fiat non venderebbe i preziosi pezzi di ricambio della Uno
- Auchan non aprirebbe al mattino
- non ci sarebbero più strade punitive per vigili annoiati
- le bollette verrebbero pagate da server
- i bambini tornerebbero a casa in autostop
- il paese non avrebbe più un'opinione politica di massa
Si tu arriveresti in orario in ufficio però l'economia del paese ne subirebbe un contraccolpo
e poi forse la nostra e la loro vita sarebbe più noiosa!
...ma da oggi chi va piano viene multato! Come colui che "Non rispettò il limite di 50: andava a 40" su una strada dell'Agro Pontino...Se lo mettessero in pratica anche a Torino tu Pippo saresti salvo!
a genova creano traffico per la lentezza con cui si spostano lungo i marciapiedi e per il tempo che impiegano nel salire e scendere dagli autobus >:
sì, è l'economia fondata sugli anziani che con le loro "enormi" pensioni portano avanti questo paese...
Io li difendo... anzi hanno capito tutto... perché fare di fretta?... dovremmo essere tutti più calmi, intanto non cambia assolutamente nulla.
Il problema degli ingorghi? Questi grafitomani diamantitici che predendono la loro fretta per arrivare prima sul posto di lavoro, all'appuntamento con la morosa, il bambino da sbolognare all'asilo, ecc... incroci, precedenza, clacson, e ovviamente io, che con calma e tranquillità alzo un dito medio verso chi con ringhiosa bava sulle labbra pretende la "sua" fretta.
Julius.
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